La "capitozzatura" e' il taglio di grossi rami o, operazione molto richiesta soprattutto sulle conifere, accorciamento del fusto per eliminare la crescita in altezza.
Una riduzione severa della chioma con tagli di grandi dimensioni, però, non aiuta affatto la stabilità di un albero ben formato: la capitozzatura e' un intervento da riservare solo a casi di emergenza. 
Il taglio indiscriminato di grossi rami produce alberi brutti, con una vita notevolmente ridotta e che produrranno (se sopravvivono) nugoli di ricacci disordinati e instabili che richiedono nuovi interventi.
Si pensa che una potatura drastica come la capitozzatura offra un risparmio economico ma non è così perché il suo costo (minore rispetto ad un intervento di potatura professionale)non si limita in sé:

1 In caso di sopravvivenza dell'albero, ci sarà bisogno di potarlo nuovamente entro pochissimi anni;
2 la possibilità che eventi atmosferici (vento, neve) rompano rami più o meno grossi è maggiore e dunque sarà necessaria una nuova spesa per mettere in sicurezza l'ambiente in cui vive l'albero;
3 la morte dell'albero (molto probabile) genererà nuove spese perché la pianta dovrà essere rimossa;
4 riduzione del valore della proprietà: un albero sfigurato e mutilato, attenendoci al mercato delle abitazioni, crea una riduzione di circa il 10% del valore del complesso.

Riassumendo, dunque, la capitozzatura appare più economica in fase di preventivo ma implica una serie di costi di manutenzione decisamente maggiori rispetto ai costi di una corretta potatura.
Ci battiamo per eliminare la diffusione di questa pratica "dendrocida", intervenendo così si crede di spendere meno ma si uccidono gli alberi spendendo alla fine di più 

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